Con la strategia giusta e gli utensili adatti, i produttori a contratto possono ottimizzare i loro processi

Ridurre i tempi e i costi di lavorazione

molti produttori a contratto, la pressione dei prezzi a causa della concorrenza internazionale costituisce una vera sfida. Chi riesce a produrre componenti più rapidamente, e dunque con costi minori, è avvantaggiato nell’assegnazione degli ordini, ma spesso si trova obbligato a dover modificare i propri processi di produzione. La Harald Kosche GmbH di Klagenfurt, in Austria, ha capito come farlo con successo. L’azienda ha usufruito del servizio project engineering di CERATIZIT per ridurre del 55% i tempi di lavorazione di un componente, modificando poi gradualmente l’intera produzione – con risultati sorprendenti. 

Il nostro cliente: Harald Kosche GmbH

La Harald Kosche GmbH e il suo direttore d’azienda Harald Kosche sono attivi nel settore da molto tempo. Dopo la formazione come ingegnere della produzione industriale CNC, nel 1991 Harald Kosche ha cominciato a lavorare come amministratore delegato nel settore della costruzione di impianti, occupandosi fino al 2005 di impianti per la produzione di tubi rinforzati con fibra di vetro fino a 4 metri di diametro. Nel 2005, però, la sua passione per la lavorazione del metallo lo ha riportato all’ingegneria della produzione industriale, e dal 2009 è alle redini della Kosche GmbH. In qualità di classico produttore a contratto, la sua attività si rivolge a clienti operanti nei settori della meccanica, lavorazione dell’acciaio, produzione di tubi, elettronica, nonché subfornitori dell’industria elettronica. E il suo parco macchine è attrezzato in modo ideale in tal senso. “Attualmente disponiamo di sei torni CNC, quattro fresatrici a 5 assi e una fresatrice a 3 assi con i quali lavoriamo una grande varietà di componenti”, afferma Harald Kosche, e continua: “Prossimamente aggiungeremo un’altra fresatrice a 5 assi”. Nella gamma di servizi dell’azienda rientrano anche l’elettroerosione e una macchina da rettifica in piano e in tondo.

Già da qualche anno, Harald Kosche e il suo team di 10 operai qualificati lavorano componenti speciali nel campo della tornitura CNC: si tratta di tubi ad alta precisione in acciaio inossidabile. “A partire da nastri di lamiera, produciamo tubi saldati per i quali i rulli per le gabbie di laminazione devono essere estremamente precise”, spiega Kosche. “Per questi rulli dobbiamo rispettare tolleranze nell’ordine di un centesimo, e questo con grezzi temprati”. In soldoni, questo significa che l’azienda Kosche deve preparare i rulli, temprarli ad una durezza di 64 HRC e sottoporli successivamente a finitura. “La lavorazione del nitruro di boro cubico con durezze superiori a 60 HRC costituisce una vera sfida”, conferma Andreas Schober, consulente tecnico e venditore presso CERATIZIT. “La combinazione di durezza, precisione e qualità della superficie complica ulteriormente le cose. Siamo però riusciti a risolvere perfettamente questo problema grazie agli inserti CBN per la lavorazione di materiali duri”. Questo lo conferma anche Harald Kosche e aggiunge che CERATIZIT è l’unico fornitore in grado di fornire inserti di questa qualità per la tornitura di materiali duri.

Il project engineering come fornitore di soluzioni

Quando un cliente internazionale gli ha richiesto la produzione di “roller holder”, Harald Kosche si è rivolto nuovamente al suo interlocutore CERATIZIT perché anche in questo caso si è trovato di fronte a una sfida. “I prezzi target del cliente non andavano bene per i nostri tempi di lavorazione, per cui ci siamo trovati costretti a fare di tutto e di più per ridurre queste tempistiche”. “Il signor Kosche si è rivolto a me richiedendo i servizi di project engineering che gli avevo presentato alcune settimane prima, pensando a situazioni come questa”. Il project engineering è un servizio di CERATIZIT che comprende la definizione e l’adattamento di strategie individuali di lavorazione e soluzioni di utensili per aziende produttrici. Attraverso questo servizio, il produttore di utensili garantisce di ottimizzare in modo rilevante i processi di produzione, incentivando i clienti con lo slogan: “Metteteci alla prova”.

Harald Kosche (a sinistra), direttore della Harald Kosche GmbH di Klagenfurt, in Austria, e Andreas Schober, consulente tecnico e venditore presso CERATIZIT, sono soddisfatti dei risultati dell’ottimizzazione del processo.

Tempi di lavorazione dimezzati

Ed è esattamente ciò che ha fatto Harald Kosche, presentando il problema ad Andreas Schober. “Nonostante i roller holder siano in realtà solamente dei porta rulli usati nella produzione dell’acciaio, questi componenti rappresentano una bella sfida”, dice sorridendo. “Sono dotati di lubrificazione a olio centrale, fori in genere, fori passanti o anche fori lunghi per la refrigerazione ad acqua”. Inoltre questi componenti sono realizzati in svariati tipi di acciaio fuso e acciaio inossidabile fuso o di altri componenti forgiati che rendono ancora più difficile la lavorazione. Dopo aver analizzato la strategia finora applicata, Andreas Schober e il team del project engineering hanno fatto presto a elaborare una soluzione. Per realizzarla, però, Harald Kosche si doveva aprire a nuove tecnologie e strategie di lavorazione. “Andreas Schober mi ha consigliato nuovi utensili che ancora non conoscevo. Ad esempio la punta universale WTX-Uni in MDI o la fresa ad elevate prestazioni CCR che mi ha estremamente impressionato. Grazie all’utilizzo di queste nuove soluzioni di utensili abbiamo raggiunto l’obiettivo. Siamo riusciti a ridurre i tempi di lavorazione di oltre il 50% passando da 115 minuti a 55 minuti. È stato sorprendente”. Inoltre Harald Kosche è entusiasta dell’elevata sicurezza di processo e delle durate degli utensili, che erano parte della sua richiesta.

Siamo riusciti a ridurre i tempi di lavorazione di oltre il 50% passando da 115 minuti a 55 minuti. È stato sorprendente
Harald Kosche, Direttore Generale

Cambiare le strategie di lavorazione

Questi risultati hanno convinto Harald Kosche a rivolgersi nuovamente a CERATIZIT anche per l’ordine successivo. Questa volta si trattava di un cosiddetto “body”, ovvero un “roller holder” estremamente grande. In passato, l’azienda di Klagenfurt aveva già occasionalmente prodotto questi componenti per dei clienti. Il nuovo bando era però di160 componenti, pertanto la concorrenza per aggiudicarselo era abbastanza grande. Andreas Schober spiega: “A causa delle dimensioni dei componenti, che sono di 700 x 400 x 120 mm, e delle prestazioni delle macchine a nostra disposizione, inizialmente ci siamo resi conto che la richiesta superava le nostre possibilità. Ci dovevamo inventare qualcosa per rientrare nei tempi di lavorazione richiesti e contemporaneamente definire utensili che non esigessero troppo dalle macchine in termini di assorbimento di potenza”.

Riduzione del 70% dei tempi di lavorazione

Alla fine la scelta è ricaduta sulle frese SilverLine in MDI che sono adatte all’impiego universale, garantiscono elevati volumi truciolo e preservano allo stesso tempo il mandrino della macchina. A convincere Harald Kosche a cambiare la strategia di lavorazione dei componenti in questione sono state proprio queste proprietà. “In passato lavoravamo il body soprattutto con le barrette ed eravamo costretti a usare fino a 7 utensili. Grazie alla nuova strategia, sono sufficienti solamente 3 utensili,” sottolinea Kosche, riferendosi alla fresa a candela CCR UNI (3xD, SL 61 mm) della CircularLine e a due frese SilverLine in MDI, una in esecuzione corta (26 mm) e l’altra in esecuzione lunga (41 mm). Andreas Schober: “Con la nostra strategia di lavorazione trocoidale e l’uso di questi utensili, otteniamo volumi truciolo decisamente maggiori e siamo riusciti a ridurre del 70% circa i tempi di lavorazione, passando da 180 minuti a 56 minuti. 

Usando la fresa SilverLine siamo riusciti a ridurre del 70% i tempi di lavorazione di questo componente.

Le prestazioni della fresa non variano

La gamma SilverLine comprende svariate frese a candela per la lavorazione di diversi materiali, per poter coprire quante più applicazioni possibile.

Ma quali sono le durate utili a fronte delle sollecitazioni e degli elevati volumi truciolo? Anche in questo caso, gli utensili SilverLine hanno convinto Harald Kosche con la loro performance. Con una velocità di taglio di Vc = 160m/min e un avanzamento fz = 0,09 è stato possibile produrre 6 componenti con l’esecuzione corta della fresa SilverLine con un tempo di lavorazione di 90 minuti, mentre nella variante lunga sono stati prodotti 4 componenti con un tempo di lavorazione pari a 100 minuti, il tutto mantenendo la sicurezza di processo. “E questo con un materiale di difficile lavorabilità”, aggiunge Kosche. “La fresa ha funzionato in maniera ottimale, eliminando il processo di ossitaglio e senza creare danni visibili. Andreas Schober: “La SilverLine è caratterizzata da un’enorme resistenza anche con volumi trucioli e parametri di taglio elevati. L’utensile evidenzia prestazioni costanti a prescindere dalle diverse condizioni, con una durata utile assicurata”.

Sicurezza di processo e produttività

Grazie a questa ottimizzazione del processo, Harald Kosche si è aggiudicato l’ordine. Riassume: “Rispetto al passato, abbiamo risparmiato utensili e costi utensile, riducendo inoltre di un totale di 320 ore i tempi di lavorazione dei 160 componenti. Questo è stato utile in due aspetti: da una parte abbiamo ottenuto l’ordine, dall’altra siamo riusciti a realizzarlo con efficienza. Inoltre, il tempo risparmiato ci ha consentito di evadere altri ordini”. Sono state soprattutto le frese della linea SilverLine a fare un’ottima impressione a Harald Kosche: “Le frese hanno aumentato notevolmente la nostra produttività e mi hanno convinto con la loro elevata sicurezza di processo”. Tanto che ora le frese SilverLine di CERATIZIT vengono usate per tutti i componenti adatti, su tutte le macchine e senza eccezione.

Elevate durate utili nonostante gli elevati volumi truciolo e parametri di taglio: una realtà grazie agli utensili SilverLine di CERATIZIT.
L’impiego universale e le elevate prestazioni rendono le frese SilverLine molto popolari nell’asportazione truciolo.
Le frese hanno aumentato notevolmente la nostra produttività e mi hanno convinto con la loro elevata sicurezza di processo
Harald Kosche, Direttore Generale